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Inaugurati i nuovi campi sportivi

Ci sono dei sogni che qualche volta diventano realtà. La realizzazione dei campi di calcio del nostro oratorio parrocchiale rientrano in questa categoria: quella dei sogni diventati realtà. Il brullo campetto di pozzolana, sul quale per decenni si erano cimentate le generazioni dei ragazzi della Cecchignola in lunghe e combattute partite di calcio, e dal quale più di qualcuno, già dai tempi della mitica "san Marco - Cecchignola" aveva spiccato il volo verso squadre più blasonate e famose, dallo scorso mese di marzo si è rivestito di un verde manto erboso, più accattivante e comodo, assumendo un aspetto sicuramente più confortevole e accogliente. I tempi cambiano, le necessità si diversificano e le esigenze mutano e, con esse, gli spazi in cui le nostre esistenze si svolgono, ma le radici sono sempre le stesse e lo spirito che oggi anima i nuovi ragazzi della Cecchignola è simile a quello dei loro predecessori: interminabili e combattute partite vivacizzano anche oggi i nuovi campi della parrocchia, con una differenza: la possibilità di avere due campi ha raddoppiato le utenze, e così mentre i più piccoli giocano sul campo di calcio a 5, i più grandi disputano le loro gare su quello di calcio a 8 con una costante, ovvero che non si è mai nel numero giusto di giocatori ma sempre in esubero. Urla, risate, vociare... qualche volta qualche piccolo screzio subito sedato dai volontari che ogni giorno assistono i nostri ragazzi, fanno parte del vissuto pomeridiano della nostra parrocchia.

Una delizia per il cuore e uno spettacolo per gli occhi. E così tra un tiro e l'altro trovano posto anche discorsi più seri, si trasmettono valori e regole, disciplina agonistica e allegria... un mix che negli anni passati ha formato generazioni di uomini alla lealtà, all'impegno, all'amore per il bene comune. E' la bellezza dell'Oratorio che trasmette i suoi insegnamenti in un modo che apparentemente sembra innocuo e inconcludente, ma che in realtà scava nel profondo, più di ogni altro metodo. Lo avevano capito bene Filippo Neri, Giovanni Bosco, Leonardo Murialdo e tanti altri che, tra un tiro e l'altro, un torneo e una gara, hanno donato alla società schiere di bravi cristiani e onesti cittadini. Ed è un po' quello che ci ha ricordato mil Cardinale Vicario in occasione dell'inaugurazione della rinnovata struttura che si è svolta Domenica 5 marzo 2017. Una data storica per molti di noi e per la comunità parrocchiale. In un'intervista rilasciata al settimanale "Roma-sette" che viene distribuito insieme al quotidiano Avvenire e che informa sulla vita della Diocesi, il Cardinale, rispondendo al giornalista Filippo Passantino affermava: "Ho desiderato molto che questi campi si potessero realizzare qui. L'oratorio è il tramite tra la strada e la chiesa. Credo che, grazie a queste strutture, si possano formare nel quartiere tanti giovani e si possa aiutarli a diventare veri cristiani e onesti cittadini".

E' questa la molla che ha fatto scattare tutta l'operazione "Campi", impegnando risorse economiche, fatica, lavoro e sacrifici. Ma l'obiettivo che ci siamo prefissati ne valeva la pena: offrire un luogo sicuro e protetto per tutti i giovani del quartiere. Oggi si parla tutti i giorni di bullismo e l'oratorio può essere una delle risposte possibili per arginare questo problema della nostra società, la risposta più immediata e fruibile da tutti.

I campi certamente non bastano come ha ricordato il Cardinale Vallini al Consiglio Pastorale, riunito dopo la Celebrazione Eucaristica. Attingendo al pensiero di Don Bosco, il Cardinale ci ha ricordato che l'Oratorio poggia su quattro pilastri: la vita di preghiera che celebriamo in Chiesa, le aule della catechesi nelle quali impariamo a conoscere e ad amare il Signore Gesù, il teatro nel quale da circa quattro anni si impegnano alcuni giovani della parrocchia con ottimi risultati, già fanno parte della vita ordinaria della parrocchia. A questi tre aspetti ora si aggiungono anche i campi per le varie discipline sportive e le attività aggregative: la scuola di pallavolo che già da oltre venti anni impegna moltissimi giovani e giovanissimi, la scuola calcio di nobile e vetusta tradizione che riaprirà a settembre dopo la chiusura forzata a causa dei lavori, e la scuola di mini basket che sempre a settembre riprenderà a muovere i primi passi, dopo alcuni decenni di chiusura forzata. Tutto questo si affianca alle proposte ormai consolidate che la parrocchia offre durante tutto l'anno che esprimono l'attenzione della comunità verso il mondo giovanile e che rendono il volto della nostra Chiesa sempre più giovane.

Una nota in margine. Lunedì 6 marzo, sono venuti a giocare sul nostro nuovo campo alcuni giocatori che anni fa militavano nella massima serie e vestivano anche la maglia della Nazionale, alcuni di loro campioni del mondo, quali Damiano Tommasi, Simone Perrotta e Stefano Fiore: tutti cresciuti in oratorio!

Luigi Russo

Il Cardinale Vicario Agostino Vallini, al termine della benedizione dei campi, batte il calcio d'inizio della sfida inaugurale giocata dai ragazzi del catechismo della Cresima.

La "partita delle stelle": Tommasi, Perrotta, Fiore ed altri sul nostro campo parrocchiale.


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